Lesioni non cariose del colletto dentale
8 Ottobre 2019Recessioni gengivali: un problema frequente
14 Dicembre 2020I traumi dentali sono eventi accidentali come urti, cadute e colpi i quali possono provocare un danno di natura funzionale ed estetica a carico degli elementi dentari e dei loro tessuti di sostegno.
Il trauma dentale, data la sua natura inaspettata, richiede una terapia d’urgenza seguita poi da un piano di trattamento adeguato e controlli nel tempo.
Le due grandi classi in cui possiamo annoverare i traumi dentali sono i traumi ai tessuti duri del dente (smalto, dentina e cemento) e i traumi ai tessuti di sostegno (gengiva, legamento parodontale e osso).
Traumi ai tessuti duri del dente
In questo gruppo sono incluse fratture di vario tipo e gravità che colpiscono la corona e la radice del dente.
- Microfrattura a livello del solo smalto del dente, risolvibile con una semplice ricostruzione diretta.
- Fratture più importanti che coinvolgono anche la dentina e la polpa, nelle quali potrebbe rendersi necessaria la devitalizzazione dell’elemento.
- Fratture a livello della radice, le più gravi, che possono rendere necessaria l’estrazione del dente compromesso.
Traumi ai tessuti a sostegno del dente
In questa categoria si annoverano situazioni nelle quali viene compromesso ciò che sostiene il dente (legamento parodontale, osso e gengiva)
- Sublussazioni, nella quale il dente interessato si presenta mobile dopo aver subito il colpo.
- Lussazioni, che comportano lo spostamento del dente dalla sua posizione originale (lussazione intrusiva dove il dente rientra di qualche millimetro nel suo alveolo; lussazione estrusiva nella quale il dente fuoriesce parzialmente dall’alveolo; lussazione laterale, in cui il dente oltre allo spostamento verticale ne subisce anche uno laterale).
- Avulsione completa, che comporta la totale fuoriuscita del dente dal suo alveolo.
E’ importante ricordare che in seguito a un trauma può accadere che non vi siano danni visibili o diagnosticabili a breve termine. Può succedere ad esempio che un dente che ha subito un colpo vada incontro a perdita di vitalità parecchio tempo dopo l’avvenuto trauma, quindi non considerate opzionale la visita dal dentista.
Come comportarsi in caso di trauma dentale?
Innanzitutto, che abbiate subito il trauma voi stessi o un vostro parente o amico, mantenete la calma. Nel cavo orale, anche le ferite più piccole possono generare molto sanguinamento quindi, senza farsi prendere dal panico, tamponate facendo una leggera pressione sulla zona da dove esce il sangue.
Sia nel caso di avulsione completa (distacco totale del dente dal suo alloggio) che nel caso di frattura, se vi è la possibilità raccogliete il dente o il suo frammento e conservatelo in una soluzione liquida come soluzione fisiologica, saliva o latte (in mancanza di questi conservare in acqua).
Esclusa la presenza di urgenze più importanti che richiedano l’accesso al Pronto Soccorso, contattate l’odontoiatra il prima possibile! Un dente avulso ha buone probabilità di essere re-impiantato se è rimasto per un massimo di 2-3 ore in ambiente liquido e il suo reimpianto immediato è la procedura alla quale si associa la maggior percentuale di successo. Nel caso di frattura dentale è spesso possibile il ricollocamento adesivo del frammento o in alternativa la ricostruzione tramite terapia conservativa. Nei casi in cui il dente a seguito del colpo subito si è spostato dalla sua posizione originale (lussazione) è possibile riportarlo in sede con un trattamento ortodontico. In alcuni casi si potrebbe rendere necessaria la devitalizzazione del dente. La visita tempestiva dall’odontoiatra sarà utile, oltre alla risoluzione dell’urgenza anche per definire un corretto piano di trattamento e valutare la presenza di altre problemi conseguenti al trauma a livello della bocca e dell’articolazione temporo-mandibolare.
Un dente che ha subito un trauma, anche se si tratta di un piccolo colpo senza conseguenze visibili, va controllato periodicamente con visita clinica e con l’ausilio di radiografie endorali, poichè potrebbe andare incontro a problemi di perdita di vitalità, riassorbimento radicolare o anchilosi (eventualità che l’odontoiatra è tenuto a illustrarvi fin dall’inizio del trattamento). Il dentista vi inviterà quindi ad effettuare varie visite di controllo, al fine di controllare l’esito del trattamento.
Dott.ssa Laura Ziveri